L’iperconvergenza nasce per semplificare la gestione di infrastrutture IT come server, piattaforme storage e sistemi di backup. Le aziende che scelgono l’iperconvergenza risparmiano perché permette di accorpare le molte funzioni dell’elaborazione e dello storage su uno stesso server fisico.
Il risparmio economico si ottiene quindi da minori consumi energetici, dalla riduzione dei sistemi hardware e delle licenze software, dalla semplificazione della gestione e dalla riduzione dello spazio necessario nel data center. Inoltre un solo vendor da contattare in caso di necessità, un unico referente che interviene nella gestione dell’infrastruttura.
Vediamo nello specifico ogni voce del risparmio:
Energia
Avendo a disposizione un unico “blocco” fisico il risparmio sui costi dell’energia è dato dalla presenza di un solo macchinario che sostituisce e accorpa tutti i server necessari prima dell’arrivo dell’iperconvergenza.
Licenze software
Diminuendo il numero di macchine fisiche, i sistemi hardware, di conseguenza si riducono anche i costi legati all’acquisto di licenze software.
Gestione e spazio
Un solo Blocco Iperconvergente significa meno spazio necessario e quindi più possibilità di destinare la vecchia stanza server ad altri utilizzi. Anche la gestione è, di conseguenza, meno complessa per un risparmio non solo economico, ma anche di tempo e di risorse.
Referente unico
Soprattutto nel caso di uffici periferici, remoti o filiali. Questi hanno infatti spesso spazi limitati per la sala server che costerebbe anche in termini di alimentazione e condizionamento. Inoltre, non sempre gli uffici remoti e le filiali dispongono di tecnici specializzati sul posto.
La chiave del risparmio è quindi l’iperconvergenza: un solo blocco iperconvergente che offre servizi integrati ed è scalabile a seconda delle necessità.